[Spoiler Alert] Contenuto per Aziende e Parrucchieri che Investono Bene (o Credono di Farlo Bene?)

Copertine per l’ego, numeri inventati e soldi buttati: il grande bluff della comunicazione nel nostro settore
Editoriale del Direttore – Max Randi, Il Magazine del Parrucchiere
Lo sapete già, ma ve lo ripeto lo stesso:
il settore della comunicazione hair beauty è diventato un far west.
Tra finte riviste, influencer improvvisati, eventi spacciati per formativi che sono solo gite con apericena… c’è chi ci mangia alla grande. E chi ci casca con entrambe le scarpe.
Mi rivolgo a chi in questo mondo investe soldi veri, budget aziendali, risorse interne.
Parlo alle aziende serie e ai parrucchieri che vogliono crescere davvero, non solo apparire.
La domanda è semplice:
siete sicuri di sapere dove stanno finendo i vostri soldi?
Copertine stampate in 10 copie (e nemmeno un account Instagram…)
Siamo nel 2025. Eppure, ancora oggi, c’è chi spende migliaia di euro per finire in copertina su riviste che stampano 10 copie contate.
Che non hanno distribuzione.
Che non hanno lettori.
Che non hanno nemmeno un sito aggiornato.
Ma hanno, in compenso, grafica patinata e Instagram fake o inesistenti.
E questo, incredibilmente, basta a farvi credere di aver fatto un investimento.
È marketing? No. È masturbazione dell’ego
Perché diciamolo: non state investendo in comunicazione. State comprando un trofeo.
Un souvenir da esibire. Una coccarda da mettere sulla scrivania.
Ma che valore ha, realmente, quella visibilità?
Quanti clienti vi ha portato? Quanti contatti? Quanti risultati?
Ve lo dico io: zero.
Ma tanto basta guardarsi belli in copertina e sentirsi parte del “giro giusto”, no?
Nessuno chiede i numeri. Nessuno pretende dati.
E qui arriva il punto: nessuno, o quasi, chiede i dati.
Non chiedete Google Analytics.
Non chiedete report.
Non chiedete neppure un documento che certifichi quante persone hanno realmente ricevuto quella rivista, letto quell’articolo, visto quel post, partecipato a quell’evento.
E questo, in un mondo in cui ogni clic è tracciabile, è una follia. O forse no. Forse è conveniente.
E se non fosse solo ego?
Faccio una domanda scomoda. Anzi due.
- E se non fosse solo ego a muovere certi investimenti senza senso?
- E se dietro a certe scelte ci fossero anche favori, stecche, inviti a cene luculliane, weekend in resort a cinque stelle, voli pagati, benefit travestiti da “collaborazioni editoriali”?
Oddio, lo sappiamo tutti.
Ce lo diciamo nei corridoi delle fiere, negli hotel, nei backstage.
Ma poi nessuno scrive. Nessuno denuncia. Tutti zitti.
Perché conviene far parte del circo. Anche solo per restare in lista.
E mentre voi spendete per niente…
Nel frattempo, il settore si svuota.
I parrucchieri smettono di credere nella comunicazione.
Le aziende serie iniziano a dubitare del ritorno sugli investimenti.
Perché vedono solo finzione, fumo, faccendieri con giacche scintillanti e agende piene di promesse mai mantenute.
E chi lavora sul serio viene scavalcato dai giocolieri della fuffa.
Noi non ci stiamo. E siamo fieri di essere diversi.
Il Magazine del Parrucchiere non è una rivista inventata per fare scena.
Non è un progetto “di amici”.
Non vendiamo pacche sulle spalle, né visibilità a chi ce la chiede in cambio di una cena.
Noi lavoriamo con i dati alla mano, con la community vera, con contenuti che parlano al mercato.
Ogni giorno.
Con trasparenza, etica e risultati.
Ah, scusate!
Già che ci siamo, visto che noi amiamo la trasparenza, ecco i nostri dati ufficiali di Google Analytics dal 25 agosto 2024 (la ns nascita!) al 10 aprile 2025, cioè ieri sera! 😉

Numeri veri.
Traffico reale.
Coinvolgimento concreto.
Perché Il Magazine del Parrucchiere non vi vende sogni. Vi offre opportunità.
Quindi la prossima volta che dovete investire…
Fatevi una domanda:
state comprando visibilità, o solo un selfie da incorniciare?
State comunicando davvero, o solo riempiendo il feed di cose che non interessano a nessuno?
E, soprattutto:
avete scelto un partner che vi porta avanti… o qualcuno che vi porta a cena?
La differenza la fa tutto.
Noi non ci mettiamo solo la faccia.
Ci mettiamo i dati, i risultati e il rispetto per chi lavora sul serio.
Max Randi
Direttore – Il Magazine del Parrucchiere