Pantone Color of the Year 2026: Cloud Dancer. Perché cambia anche il modo di fare colore in salone
A cura di Lorenzo – Direttore Tecnico de Il Magazine del Parrucchiere
Cos’è davvero Cloud Dancer
Cloud Dancer è una tonalità off-white leggerissima, non fredda, non ghiacciata.
È un bianco pulito, soffice, con una presenza quasi “aerata”. Pantone lo presenta come simbolo di chiarezza, calma, reset visivo.
Il messaggio è semplice: togli il superfluo, respira, torna all’essenziale.

Da dove nasce il Pantone dell’anno
Pantone sceglie il Color of the Year osservando:
- moda,
- design,
- cultura visiva,
- beauty,
- comportamenti sociali.
Ogni anno il colore è lo specchio del clima culturale del momento.
Per il 2026 il bisogno dominante è uno: pulizia visiva.
Cloud Dancer è la risposta. Un bianco che non urla, ma mette ordine.
Perché un parrucchiere deve interessarsi al Pantone 2026
Chi lavora in salone non si occupa solo di capelli. Si occupa di immaginario.
E Pantone influenza proprio quello.
1) Influenza i biondi del 2026
Cloud Dancer non è un biondo. È un’atmosfera.
E quell’atmosfera la ritroveremo in:
- biondi latte e crema,
- perla morbida,
- champagne chiaro,
- gloss delicati senza viraggi freddi.
La richiesta delle clienti andrà lì: luminosità, pulizia, naturalezza.
2) Cambia il modo di fare foto e contenuti
Sfondi chiari.
Luci neutre.
Ambienti puliti.
È l’estetica che dominerà i social nel 2026.
Se un salone la interpreta per primo, sembra subito più moderno.
3) Rende più facile vendere servizi colore
Se spieghi alla cliente:
“Ti propongo un biondo Cloud Dancer, il mood 2026: leggero, luminoso, naturale”,
hai un vantaggio.
Parli il linguaggio della moda e del beauty.
Trasmetti competenza e aggiornamento.
Come portare Cloud Dancer nel tuo salone
Parliamo di pratica, non teoria.
Palette colore
Punta su:
- biondo cream,
- beige soft,
- perla calda,
- latte & gloss,
- schiariture morbide tipo Airtouch o tecniche a bassa saturazione.
Tecniche delicate, prodotti a pH acido e tonalizzazioni neutre saranno centrali.
Foto e comunicazione
- usa fondali bianchi o soft;
- valorizza la luce naturale;
- punta su styling puliti, linee chiare, texture visibili;
- crea una sezione “Cloud Dancer Look 2026” sul profilo Instagram del salone.
Marketing di salone
Tre frasi già pronte da usare:
- “Nuovi Biondi Cloud Dancer 2026: luminosità senza eccessi.”
- “Effetto Latte Soft: la nostra interpretazione del colore dell’anno.”
- “Tonalizzazione Cloud Dancer: brillantezza naturale in 15 minuti.”
Perché proprio ora un bianco così
Pantone non aveva mai scelto un bianco come colore dell’anno.
Questo dice tanto.
La tendenza globale è chiara:
meno caos visivo, più ordine, più calma, più leggerezza.
Il settore capelli può trasformare questa tendenza in servizi concreti:
- look più puliti,
- colori più delicati,
- comunicazione più essenziale,
- ambienti più chiari e fotografabili.
Cloud Dancer non è solo un colore. È un segnale.
Parla di semplicità, ripartenza, respiro.
Per un parrucchiere significa:
aggiornarsi, reinterpretare i biondi, modificare la comunicazione, guidare le clienti verso look più moderni.
Chi anticipa Cloud Dancer nel proprio salone nel 2026 non segue la moda: la crea.









