Trattamenti Liscianti Sotto Accusa: il Brasile Vieta l’Uso dell’Acido Gliossilico. E in Europa cosa aspettiamo?

A cura di Lorenzo – Direttore Tecnico de Il Magazine del Parrucchiere
Aggiornato al 15 luglio 2025 – Con fonti ANVISA e SCCS UE
🧪 La vera bomba? Non è la nanoplastia. È quello che c’è dentro
La notizia è ufficiale e fa rumore:
il 7 luglio 2025, il Brasile – tramite l’agenzia sanitaria ANVISA – ha pubblicato un avviso che vietata l’uso dell’acido gliossilico nei trattamenti liscianti per capelli.
📎 Fonte: gov.br/anvisa – Comunicato ufficiale GGMON 03/2025
“Produtos com ácido glioxílico utilizados para alisamento capilar não são autorizados pela Anvisa.”
Tradotto:
L’acido glioxilico (glyoxylic acid), quando utilizzato per stirare i capelli, non è autorizzato.
Perché? Perché a caldo rilascia formaldeide, sostanza tossica e cancerogena, con rischi documentati per occhi, vie respiratorie e pelle.
⚠️ E la cosiddetta “nanoplastia”? Facciamo chiarezza
Il termine “nanoplastia” non è normato. Non è una molecola. Non è una tecnologia riconosciuta.
È un’etichetta di marketing usata per vendere trattamenti liscianti con parole come:
- “Vegano”
- “Senza formaldeide”
- “Sicuro anche in gravidanza”
- “Effetto liscio naturale e duraturo”
Peccato che molti di questi trattamenti contengano proprio acido gliossilico o suoi derivati.
E quando si usa la piastra a 200°C (come sempre accade), queste sostanze si decompongono, rilasciando – di fatto – formaldeide gassosa.
Quindi non è la “nanoplastia” a essere vietata, ma i prodotti liscianti che usano acido gliossilico come principio attivo.
🇪🇺 E in Europa?
La Commissione Europea, tramite il Comitato Scientifico per la Sicurezza dei Consumatori (SCCS), ha già espresso parere negativo:
📎 SCCS/1630/21:
“Il glyoxylic acid non può essere considerato sicuro nei prodotti per lisciare i capelli, soprattutto se combinato con l’uso di calore elevato.”
👉 In Europa, il glyoxylic acid è autorizzato solo come regolatore di pH fino allo 0,1%
👉 La sua decomposizione termica può rilasciare formaldeide, vietata oltre lo 0,2% nei cosmetici
🧨 Parrucchiere, stai usando prodotti con glyoxylic acid?
Non serve fare nomi.
Ma se:
- Il prodotto viene venduto come stirante/lisciante
- Richiede uso della piastra
- Promette lisciature “miracolose”
- In etichetta leggi “glyoxylic acid”, “glyoxyloyl”, “acid”…
…allora è tuo dovere controllare.
Se la concentrazione supera lo 0,1%
Se non c’è un PIF (Product Information File) con valutazione tossicologica aggiornata
Se il fornitore non ti mostra la documentazione
⚠️ Potresti usare un prodotto non conforme alla normativa europea.
😤 Non basta dire “lo fanno tutti”
Molti saloni usano questi trattamenti senza sapere cosa fanno respirare ai clienti.
Tu sei diverso?
Allora:
- Chiedi l’INCI
- Chiedi la valutazione di sicurezza
- Chiedi la conformità ai limiti UE
- Chiedi la trasparenza
Altrimenti, sei responsabile.
✅ Le alternative ci sono
Se vuoi lavorare in modo etico e sicuro, esistono trattamenti liscianti con ingredienti autorizzati:
Attivo lisciante | Status UE | Note |
---|---|---|
Acido tioglicolico | ✅ Autorizzato | Usato nei trattamenti di stiratura professionale |
Cisteina / carbocisteina | ✅ Autorizzato | Azione disciplinante, effetto antifrizz |
Solfiti / bisolfiti | ✅ Autorizzato | Effetto temporaneo, meno aggressivo |
Peptidi / enzimi | ✅ In sviluppo | Approccio innovativo, sicuro e rispettoso |
✍️ L’opinione di Lorenzo
Questa volta la bomba non è nell’etichetta.
È nell’aria che respiri mentre lisci i capelli.Chi lavora con coscienza oggi sarà un punto di riferimento domani.
Chi invece continua a usare formule “miracolose” senza sapere cosa contengono…
Sta giocando con il fuoco. Letteralmente.
📩 Vuoi sapere se i tuoi prodotti sono conformi?
Abbiamo preparato un dossier gratuito:
- Le sostanze da controllare
- Le diciture da interpretare con cautela
- Le richieste da fare al fornitore
- La checklist per mettersi al sicuro
👉 Scrivici a: marketing@ilmagazinedelparrucchiere.com
Lorenzo – Direttore Tecnico
Il Magazine del Parrucchiere
📎 DISCLAIMER LEGALE
Questo articolo ha finalità esclusivamente informative e non si riferisce a prodotti o marchi specifici.
Le informazioni sono basate su fonti ufficiali e pubbliche, tra cui:
– Regolamento (CE) n. 1223/2009 sui prodotti cosmetici
– Parere SCCS/1630/21 della Commissione Europea
– Informe GGMON 03/2025 pubblicato da ANVISA (Brasile)Ogni valutazione di conformità deve essere effettuata caso per caso, in base alla documentazione tecnica, all’uso previsto del prodotto e alla presenza di una valutazione tossicologica completa.
Il Magazine del Parrucchiere e l’autore non si assumono responsabilità sull’uso scorretto o improprio delle informazioni riportate.