Siliconi e parabeni: alleati o nemici? Scopri la verità su questi ingredienti controversi nei prodotti per capelli. Analizziamo i pro, i contro e come usarli al meglio per una chioma sana e lucente.
La sostenibilità è ormai sulla bocca di tutti, e non c’è da stupirsi: i saloni di bellezza stanno affrontando una vera e propria rivoluzione verde. Con una clientela sempre più attenta all’ambiente, i parrucchieri si trovano davanti a una sfida e a un’opportunità unica per ridurre il loro impatto ambientale e rispondere a una crescente domanda di opzioni eco-friendly.
L’Airtouch è una tecnica di colorazione avanzata, ideata da Vladimir Sarbashev, che permette di ottenere sfumature naturali utilizzando il phon per selezionare le ciocche da colorare. Ideale per capelli lunghi e medi, garantisce un effetto delicato e a bassa manutenzione. Perfetta per chi desidera un look sofisticato senza linee di ricrescita evidenti, richiede l’esperienza di parrucchieri qualificati per essere applicata correttamente e con risultati duraturi.
Perché così tanti parrucchieri ignorano cosa applicano davvero sui capelli delle loro clienti? La superficialità dilaga in un settore che si vanta di professionalità, ma pochi sanno leggere gli INCI o conoscono gli ingredienti che utilizzano ogni giorno. Davvero ci si fida ciecamente di chi mette “chimica” in testa senza sapere di cosa si tratta?
Nel settore dell’hair styling, dove le promesse spesso non vengono mantenute, la vera eccezionalità risiede nella normalità di chi mantiene la parola data. Essere un professionista o un’azienda che rispetta gli impegni presi costruisce fiducia e crea relazioni durature con i clienti.
In questo articolo vi raccontiamo i pro e i contro di avere una linea di prodotti personalizzati in salone. Con un logo esclusivo, possiamo rafforzare l’identità del brand, fidelizzare i clienti e aumentare i margini di guadagno. Ci sono però aspetti da considerare, come i costi di produzione, la gestione dell’inventario e la necessità di garantire sempre alta qualità.
Non giriamoci troppo intorno: la customer experience è il nuovo “taglio cool” per chi lavora nei saloni di bellezza. I clienti oggi non cercano solo una spuntatina o una tinta; vogliono sentirsi unici, coccolati, capiti. Ma come può un salone rispondere a queste nuove aspettative senza stravolgere tutto? Vediamolo insieme, perché le cose stanno cambiando più velocemente di quanto pensiamo.
Venditori o aziende incapaci? Chi è davvero in purgatorio?
La cultura dei saloni sta cambiando radicalmente: i clienti richiedono trasparenza sui costi e cresce l’indipendenza dei parrucchieri freelance, che competono con prezzi competitivi e servizi personalizzati. Adattarsi a queste nuove esigenze è essenziale per restare competitivi e fidelizzare la clientela.
I prodotti professionali per parrucchieri nei supermercati sviliscono il settore, trasformando strumenti di qualità in beni di consumo di massa. I brand puntano solo al profitto, tradendo l’esclusività e la competenza dei saloni. La vera qualità richiede mani esperte, non basta acquistare sugli scaffali.
I parrucchieri dovrebbero concentrarsi sulla loro passione artigianale e sulla felicità delle clienti, lasciando la gestione del business agli esperti. Investire tempo nell’hairstyling e nelle relazioni personali porta a un successo autentico, evitando di perdersi dietro obiettivi puramente economici.
Davines ha lanciato la campagna “Land Keeper” per promuovere la sostenibilità nei saloni, riducendo le emissioni di carbonio e supportando progetti di rigenerazione ambientale in Etiopia e Messico. Con l’obiettivo di sensibilizzare la sua community, Davines invita i parrucchieri a fare scelte responsabili e a partecipare attivamente nella lotta contro la crisi climatica, promuovendo prodotti sostenibili e adottando pratiche eco-friendly.
Nel settore della comunicazione beauty, molti “incantatori di serpenti” vendono il nulla e vengono trattati come VIP, mentre veri professionisti, competenti ma meno appariscenti, vengono ignorati. È ora di valorizzare chi porta risultati concreti, non solo chi fa spettacolo senza offrire alcun valore.
Le promozioni autunnali sono ideali perché il cambio di stagione spinge i clienti a cercare rinnovamento e trattamenti per capelli. L’autunno prepara il salone per nuovi colori e richieste di cura, aumentando il passaparola e attirando nuovi clienti con sconti e pacchetti speciali.
I parrucchieri non riescono a fare gruppo a causa di individualismo, competizione sfrenata, mancanza di leadership e paura dell’innovazione. Ogni tentativo di collaborazione fallisce, condannando il settore a restare indietro. È ora di affrontare la realtà e cambiare, o si rischia l’irrilevanza.
Scopri tre strategie pratiche e vincenti per il tuo salone di parrucchiere nei prossimi mesi: pacchetti stagionali per rigenerare i capelli, eventi referral come il “Bring a Friend Day” e abbonamenti mensili VIP per fidelizzare i clienti. Idee concrete per aumentare la tua clientela e mantenere la fedeltà dei tuoi clienti attivi.
Il Pettinificio Guenzani, fondato nel 1892 a Cassano Magnago, è guidato da Vittorio e Grazia Guenzani. L’azienda, famosa per la produzione di pettini e spazzole Made in Italy, è rimasta fedele alla qualità artigianale e all’innovazione tecnologica. Nonostante le sfide della concorrenza estera, continua a distinguersi per l’eccellenza e l’attenzione alla sostenibilità.
Saper leggere gli INCI dei prodotti per capelli è fondamentale per i parrucchieri professionisti. Conoscere gli ingredienti ti permette di scegliere i prodotti migliori per i tuoi clienti, distinguendo tra qualità e marketing. Scopri l’importanza di analizzare ogni componente per offrire trattamenti personalizzati e sicuri.
Nel mondo dell’hair styling si sta verificando una crisi silenziosa: essere parrucchieri è una professione seria, non un hobby. Troppi si improvvisano esperti solo con un paio di forbici in mano o seguendo qualche trend sui social. Leggi l’editoriale dell’Opux.
Un parrucchiere infuriato denuncia la mancanza di professionalità e trasparenza degli agenti, accusandoli di truffe e di vendere prodotti scadenti con promesse ingannevoli.
