Titolari contro Collaboratori: Perché nei Saloni c’è Sempre Guerra?

La verità che nessuno dice (a cura di Max Randi, Direttore de Il Magazine del Parrucchiere)
Succede in tutti i saloni: tensioni, musi lunghi, occhi al cielo e discussioni sotto voce. Ma com’è possibile che in un ambiente dove si crea bellezza ogni giorno, si respiri così tanta frustrazione?
Io sono Max Randi, Direttore del Magazine, ma prima di tutto sono stato formatore per oltre vent’anni.
E ti assicuro una cosa: questa guerra silenziosa tra titolari e collaboratori non è un caso… è un sistema malato. E se non lo capiamo adesso, sarà troppo tardi per cambiare.
1. Le vere cause del conflitto
- 🔥 Mancanza di comunicazione: molti titolari si aspettano che i collaboratori capiscano “al volo”, ma senza istruzioni chiare si generano solo malintesi.
- 💸 Temi economici mai affrontati: “prendo poco”, “fatturo tutto io”, “faccio più pieghe di lei”. Senza regole e meritocrazia, il caos è assicurato.
- 🧱 Ruoli confusi: se non si sa chi decide cosa, ogni scelta diventa uno scontro.
- 🤯 Aspettative non allineate: il titolare vuole crescita e responsabilità, il collaboratore cerca equilibrio e riconoscimento. Ma nessuno lo dice chiaramente.
2. Cosa non funziona oggi
- I meeting “motivazionali” a fine giornata che sembrano prediche.
- I premi decisi a caso, senza obiettivi misurabili.
- I percorsi di crescita finti: si promettono avanzamenti che poi non arrivano mai.
- La totale assenza di feedback costruttivo. Si comunica solo quando qualcosa va storto.
3. Le soluzioni che funzionano davvero (testate nei saloni)
✅ Obiettivi condivisi, scritti, misurabili
✅ Riunioni brevi, regolari e con un ordine del giorno
✅ Formazione per entrambi: titolari e team
✅ Sistema di premi trasparente, legato a risultati reali
✅ Ruoli chiari, mansioni definite, gerarchia leggera ma presente
📢 Testimonianze
“Appena ho introdotto riunioni ogni 2 settimane con obiettivi chiari, l’atmosfera è cambiata” – Monica, titolare a Firenze
“Quando ho smesso di lamentarmi e ho chiesto un confronto sincero, la titolare mi ha ascoltata per la prima volta” – Giulia, collaboratrice a Padova
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📎 Conclusione
Questa guerra non conviene a nessuno. Né a chi paga gli stipendi, né a chi ogni giorno si fa in quattro per rendere felici i clienti.
La soluzione esiste: si chiama organizzazione, comunicazione e rispetto.
Parliamone nei commenti o scrivici la tua esperienza: questa volta vogliamo davvero cambiare le cose.