10 Cose che solo un Parrucchiere in Vacanza può capire

A cura dell’Opux, Founder MdP
Le ferie per molti significano staccare la testa dal lavoro. Ma per un parrucchiere?
Beh, diciamo che è impossibile lasciare a casa l’occhio clinico. Che tu sia al mare, in montagna o in città, il radar per capelli resta acceso 24/7.
Ecco le 10 situazioni tipiche che, se fai questo mestiere, ti faranno sorridere… o annuire convintamente.
1. Analisi cromatica della bagnina
Non è colpa tua, è istinto. Ti ritrovi a valutare se il biondo è naturale o frutto di colpi di sole… e a chiederti che ossidante ha usato il suo parrucchiere.
2. Nostalgia canaglia del phon
Dopo tre giorni di asciugature “alla buona”, ti prende una voglia inspiegabile di impugnare un bel phon professionale e fare brushing come si deve.
3. L’olfatto da piastra bruciata
Mentre passeggi sul lungomare, intercetti quell’inconfondibile odore di capelli stressati dal calore. Sai già che lì servirebbe una ricostruzione urgente.
4. Il cliente che non molla mai
Stai sorseggiando un mojito e ti senti dire: “A settembre mi fai un balayage?”. In quel momento capisci che, per alcuni, sei un parrucchiere 12 mesi l’anno, senza pausa.
5. Caccia alle doppie punte
Seduto in spiaggia, lo sguardo cade sulla ciocca della persona davanti. E no, non riesci a non notare le doppie punte.
6. Borsa mare o beauty case?
Tra pettini a denti larghi, campioncini di maschere e leave-in, la tua sacca sembra più il retro banco del salone che un kit da vacanza.
7. Paparazzo di acconciature
Fingi di fotografare il panorama, ma stai immortalando quell’intreccio perfetto sulla testa di una turista tedesca.
8. Guerra alla sabbia
La maggior parte delle persone la ignora, tu invece senti ogni granello tra i capelli come se fosse carta vetrata.
9. Tagli da brivido
Ti capita di vedere certi “capolavori” che ti fanno chiedere se il parrucchiere di quella persona fosse arrabbiato il giorno del taglio.
10. Album di viaggio alternativo
A fine vacanza, scorri la galleria del telefono: metà sono scatti di paesaggi, l’altra metà… capelli.
📌 Conclusione
Puoi spegnere le luci del salone, chiudere a chiave la porta e appendere il cartello “Chiuso per ferie”, ma la verità è una: il parrucchiere resta sempre parrucchiere. Anche sotto l’ombrellone, anche in costume, anche con un drink in mano.