Il Settore Parrucchieri è Cambiato: La Mia Frustrazione da Agente di Commercio
Vi riportiamo questa bella lettera che ci ha inviato una amico Agente di Commercio che farà sicuramente riflettere:
“Cari amici de Il Magazine del Parrucchiere,
Vi scrivo questa lettera non solo per sfogare un po’ di frustrazione, ma anche per condividere una riflessione che, credo, molti colleghi nel settore stanno vivendo. Sono un agente di commercio nel mondo dei parrucchieri da più di vent’anni e, negli ultimi tempi, non posso fare a meno di notare quanto il nostro settore stia cambiando. E non sempre in meglio.
Il Declino del Rapporto Umano
Una delle prime cose che mi ha colpito è la crescente distanza tra noi agenti e i parrucchieri. Una volta, il rapporto era quasi familiare: si visitavano i saloni, si facevano chiacchierate lunghe, si consigliavano i prodotti con la passione di chi crede nel proprio lavoro. Oggi, trovo sempre più difficile instaurare quel tipo di relazione. Molti parrucchieri sembrano più interessati a fare ordini online, a consultare recensioni su internet, piuttosto che affidarsi a un professionista che conosce davvero i prodotti e può offrire consigli personalizzati.
La Pressione delle Catene di Distribuzione
Poi c’è il problema delle grandi catene di distribuzione e dei colossi dell’e-commerce, che stanno fagocitando il mercato. Questi giganti offrono prodotti a prezzi che noi agenti non possiamo competere, spesso senza nemmeno preoccuparsi della qualità del servizio. Capisco la necessità di risparmiare, ma ho visto troppo spesso saloni rinunciare a prodotti di alta qualità per inseguire il risparmio immediato, solo per poi lamentarsi dei risultati inferiori.
La Scomparsa della Fedeltà
Un altro punto dolente è la perdita di fedeltà. Una volta, quando un parrucchiere trovava un fornitore affidabile e dei prodotti validi, rimaneva fedele. Oggi, invece, sembra che si cambi fornitore con la stessa facilità con cui si cambia shampoo. L’idea di costruire una collaborazione a lungo termine, di crescere insieme, sembra diventata obsoleta.
L’Illusione della Facile Scelta
Inoltre, c’è un altro fenomeno che mi preoccupa: la sovrainformazione. Molti parrucchieri pensano di poter gestire tutto da soli, grazie a internet e ai social media. Ma il mare di informazioni disponibili spesso crea solo confusione. La mia esperienza sul campo mi ha insegnato che non tutti i prodotti che sembrano buoni in foto o che vengono consigliati da influencer sono realmente efficaci nel salone. Molti dei parrucchieri con cui parlo oggi non hanno il tempo o la voglia di fare una valutazione approfondita prima di acquistare, preferendo affidarsi a trend passeggeri.
Capisco che il mondo evolve, ma mi sembra che stiamo perdendo qualcosa di fondamentale: la relazione umana, la fiducia reciproca, e la qualità del servizio. Non è solo una questione di nostalgia per i “vecchi tempi”, ma di preoccupazione per il futuro. Il rischio è che il nostro settore si svuoti del suo valore reale, lasciando spazio solo a scelte dettate dal prezzo più basso o dall’ultima moda del momento.
Mi auguro che questa mia riflessione possa servire come spunto per un dialogo costruttivo. Sono certo che la Redazione saprà cogliere i punti che ho sollevato e magari proporre soluzioni o iniziative a tutela della qualità del nostro lavoro e del servizio che offriamo ai clienti finali.”
Un cordiale saluto,
Lorenzo ……..
Agente di Commercio del Settore Parrucchieri
Caro Lorenzo,
Grazie per la tua lettera e per aver condiviso con noi le tue preoccupazioni. Il tuo punto di vista è prezioso e rappresenta una realtà che, come redazione di un magazine dedicato ai professionisti del settore, non possiamo ignorare.
Condividiamo le tue preoccupazioni riguardo al cambiamento del settore e ci impegneremo a promuovere una maggiore consapevolezza tra i parrucchieri sull’importanza delle relazioni umane e della qualità dei prodotti. Continueremo a sostenere i professionisti come te, che credono nel valore della consulenza personalizzata e nella costruzione di rapporti di fiducia a lungo termine.
Siamo certi che, attraverso un dialogo aperto e costruttivo, potremo trovare nuove strade per mantenere alta la qualità del nostro settore e garantire che tutti, dai produttori agli agenti fino ai saloni, possano crescere insieme.
Con stima,
La Redazione de Il Magazine del Parrucchiere