Nanoplastia: esiste una vera alternativa sana?

In redazione ci hanno inviato il materiale completo su Tanninoplastia® e lo abbiamo analizzato per voi, da chimici. Ma funziona davvero? È davvero diversa dai trattamenti liscianti tradizionali?
✍️ Di Francesco, Chimico Formulatore – Il Magazine del Parrucchiere
🔬 Dopo il divieto dell’acido gliossilico in Brasile, molti si chiedono: cosa contiene davvero la nanoplastia?
La stiratura brasiliana e i trattamenti liscianti professionali sono in forte discussione. Il bando dell’acido gliossilico da parte dell’ANVISA (Agenzia Nazionale Brasiliana di Vigilanza Sanitaria) ha acceso i riflettori sulla composizione chimica reale di molti prodotti che promettono liscio perfetto, azione anticrespo e risultati “bio”.
⚠️ Il punto critico
Gran parte di questi prodotti si basa su derivati della formaldeide, spesso nascosti dietro nomi poco chiari come:
- Glyoxylic Acid
- Glyoxyloyl Carbocysteine
- Methylene Glycol
- Oxoacetamide Carbocysteine
Queste sostanze, sotto alte temperature, rilasciano aldeidi, tra cui formaldeide, sostanza cancerogena riconosciuta.
E anche quando i prodotti si dichiarano “senza formaldeide”, spesso si tratta di greenwashing chimico: derivati mai banditi, ma nemmeno studiati a fondo per sicurezza d’uso in ambito cosmetico.
⚠️ I rischi reali dei liscianti acidi
I trattamenti liscianti tradizionali agiscono rompendo i ponti disolfuro della struttura cheratinica, modificando in parte (o del tutto) l’assetto del capello. In più:
- Rendono la cuticola impermeabile: il capello non assorbe più idratazione.
- Generano vapori irritanti durante la piega o la piastratura.
- Sono spesso incompatibili con schiariture, decolorazioni, colorazioni o permanenti.
- Non sono dermatologicamente testati: si evita volutamente il contatto con la cute.
La cosa più paradossale?
Nonostante si parli ovunque di personalizzazione e diagnosi individuale, questi prodotti vengono proposti con protocolli standard identici per tutte le clienti. Tutto il contrario della personalizzazione.
🧪 Tanninoplastia®: alternativa sana o solo marketing?
Abbiamo ricevuto in redazione il catalogo tecnico completo e il brand book 2025 di Tanino Therapy®, linea sviluppata dall’azienda brasiliana Salvatore Cosméticos. Il cuore della formula è il tannino, un principio attivo 100% naturale con brevetto mondiale per uso cosmetico.
Ma al di là delle promesse commerciali, abbiamo voluto analizzare la struttura del trattamento, il meccanismo d’azione e verificare se davvero rappresenta un’alternativa sana e coerente con il regolamento europeo sui cosmetici.
✅ Il meccanismo: cosa fa (davvero) il Tannino
- È un polifenolo naturale, presente in radici, foglie, frutti e corteccia di piante.
- Ha attività antiossidante, astringente, antibatterica e antinfiammatoria.
- Si lega alle proteine della fibra capillare formando nuove catene proteiche.
- Riempie i danni interni del capello con un’azione “filler” non invasiva.
- Lavora dall’interno verso l’esterno, senza rompere legami chimici.
- Reagisce con il calore della piastra, fissando una nuova forma (liscio o anticrespo) senza alterare la struttura originale.

⚙️ Il protocollo TANINO THERAPY®
- Shampoo Preparatorio pH 7.2:
Anionicizza il capello, senza alcalinizzare in eccesso. - Applicazione del prodotto B:
A carica cationica, assorbito dal capello umido. È dermatologicamente testato e può essere applicato fino alla radice. - Piastratura a secco:
Il calore attiva il tannino che riempie, ristruttura e allinea le catene cheratiniche senza rilasciare sostanze volatili.

🔬 Il punto più importante: non rilascia aldeidi?
La domanda che ci siamo posti è semplice: questo sistema genera o no aldeidi (come la formaldeide) a caldo?
La risposta, secondo la documentazione tecnica e la nostra analisi, è no.

A differenza di altri trattamenti, Tanino Therapy® non utilizza molecole precursori di aldeidi, né acidi instabili. I tannini sono polifenoli stabili, che non si degradano termicamente. Reagiscono con le proteine del capello senza subire scissioni o rilasciare sottoprodotti tossici.
👉 Abbiamo inoltre verificato che non ci sono sostanze sospette nell’INCI, e il trattamento è testato dermatologicamente.
Ma attenzione: come sempre, la sicurezza dipende anche dall’esecuzione corretta del protocollo. Usato male o abbinato a strumenti sbagliati, anche il prodotto più sicuro può creare problemi.

📌 Conclusioni del nostro team tecnico
Dopo l’analisi effettuata, possiamo affermare che Tanninoplastia® rappresenta una reale alternativa ai trattamenti liscianti acidi attualmente in commercio.
Non rompe i ponti disolfuro, non plastifica, non altera la fibra, non rilascia formaldeide, ed è compatibile con il Regolamento UE n. 1223/2009 sui cosmetici.

Non è un miracolo. Ma è una tecnologia seria, sviluppata su basi scientifiche solide. E può riportare il lavoro del parrucchiere su un piano più tecnico, più consapevole.

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⚠️ Disclaimer legale
Le informazioni contenute in questo articolo sono tratte da documentazione ufficiale fornita da Tanino Therapy® e integrate da una valutazione tecnico-scientifica indipendente. Questo articolo non costituisce consulenza medica, non contiene claim terapeutici, né diagnosi dermatologiche. Si tratta di contenuto informativo a fini cosmetici e professionali, conforme al Regolamento UE 1223/2009.