Shampoo Secco, Si o No? Ti dico Tutto, Senza Filtri

Ciao! Sono Sara, Beauty Advisor de Il Magazine del Parrucchiere, e oggi parliamo di un prodotto che divide più di una cena di famiglia:
lo shampoo secco.
C’è chi lo ama, chi lo demonizza, chi lo usa al posto dell’acqua e chi lo guarda con sospetto come se fosse il male assoluto.
Quindi… shampoo secco: sì o no?
Come sempre: dipende da come lo usi.
E siccome lo vedo ormai ovunque – nel beauty delle clienti, nelle borse delle assistenti e pure in qualche salone – ho deciso di fare chiarezza. Senza peli sulla lingua (ma con qualche residuo di talco, forse sì).
COSA FA DAVVERO LO SHAMPOO SECCO?
Partiamo da una cosa chiara:
lo shampoo secco NON lava i capelli.
No, nemmeno se lo spruzzi tre volte e lo massaggi con fervore.
Assorbe il sebo, opacizza il grasso, rinfresca un po’ l’aspetto…
e ti fa sembrare quasi presentabile in quelle giornate no.
È una soluzione d’emergenza, un alleato occasionale, uno di quei prodotti che salvano una situazione.
Ma se lo usi come sostituto fisso del lavaggio… Houston, abbiamo un problema capillare.
USO PROFESSIONALE: COSA NE PENSANO I PARRUCCHIERI?
Parlo spesso con gli hairstylist e vi assicuro: lo usano eccome, ma con criterio.
✅ Quando sì:
- Prima di un raccolto o acconciatura, per dare texture e grip.
- Per volumizzare capelli fini e piatti in radice.
- Quando la cliente arriva con i capelli “quasi puliti” e serve un ritocchino prima della piega.
❌ Quando no:
- Se la cliente ha cute irritata o forfora.
- Come scorciatoia per saltare lo shampoo vero.
- Ogni volta che c’è la tentazione di dire: “Dai, spruzziamo due colpi ed è fatta.”
In salone, è uno strumento tecnico. Non un deodorante per capelli.
USO DOMESTICO: COSA NE PENSO DAVVERO
Care ragazze, parliamoci chiaro:
Lo shampoo secco è il vostro miglior amico il giorno prima del lavaggio.
Non può essere il vostro coinquilino fisso.
Se lo usi:
- Una volta ogni tanto: perfetto.
- Due giorni di fila perché hai avuto giornate intense: ok.
- Tutti i giorni per evitare l’acqua: no, no e ancora no.
Perché:
- Occlude i pori.
- Irrita il cuoio capelluto.
- Spegne la luminosità del capello.
- E alla lunga… fa sembrare i capelli più sporchi, non meno.
I 3 SHAMPOO SECCHI PIÙ VENDUTI IN ITALIA (E COSA NE PENSO)
🥇 Batiste Original
Per chi è: Chi vuole un effetto secco immediato e tanto volume.
Pro: Prezzo super, mille profumazioni, tanto grip.
Contro: Residuo bianco se non lo massaggi bene. Non il più “green” in circolazione.
Il mio commento: Il più venduto, e lo capisco. Ma va usato con attenzione.

🥈 Klorane Shampoo Secco all’Ortica
Per chi è: Capelli grassi e cuoio capelluto sensibile.
Pro: Ingredienti naturali, profumo delicato, meno residui.
Contro: Non dà molto volume. Più detox che styling.
Il mio commento: Ottimo se vuoi un effetto “clean” e leggero, senza aggredire.

🥉 Davines Hair Refresher
Per chi è: Chi vuole performance da salone e capelli leggeri.
Pro: Nessun residuo visibile, profumo pazzesco, finish elegante.
Contro: Il prezzo. Ma vale.
Il mio commento: È il mio preferito se devo essere sincera. Costa di più, ma si sente (e si vede).

CONCLUSIONE: SHAMPOO SECCO, SÌ O NO?
Sì, ma solo se sai quando e come usarlo.
È un jolly, non una soluzione definitiva.
Un salva-serata, non un salva-capelli a lungo termine.
Se sei una cliente: usalo con testa.
Se sei un parrucchiere: spiega bene a chi ce l’ha già in borsa come funziona davvero.
E ricordiamoci tutti una cosa: niente batte il profumo di un vero shampoo fatto in salone.
Articolo a cura di Sara – Beauty Advisor de Il Magazine del Parrucchiere
🎯 Vuoi consigli su quale shampoo secco scegliere per il tuo tipo di capelli o da rivendere in salone? Scrivimi, e ci facciamo due risate (e due spruzzi, ma ben dosati).