Boom di Barber Shop nel 2025: i 2 Errori che Ho Visto Fare (e Come Evitarli)

di Gianni, il tuo Hairvisor
Ciao, sono Gianni. Se anche tu stai pensando di aprire un barber shop, oppure ne hai già uno ma ti stai chiedendo perché non gira come vorresti… allora siediti un attimo. In questo articolo ti dico quello che vedo tutti i giorni girando per l’Italia: il boom dei barber shop è reale, ma anche gli errori che si ripetono.
Spoiler: non bastano le forbici giuste o la poltrona vintage per fare successo. Se sbagli i prezzi o sottovaluti le competenze, puoi trovarti con la serranda mezza chiusa in meno di sei mesi. Ti ci ritrovi? Parliamone.
Perché Tutti Vogliono Fare il Barbiere
Negli ultimi anni il mestiere è tornato di moda. Altro che lavoro di ripiego: oggi il barber è un punto di riferimento per lo stile maschile. Rasature, sfumature, barba, trattamenti viso… gli uomini si curano (e spendono).
In Italia ci sono oltre 100.000 saloni, e uno su quattro è focalizzato solo sull’uomo. Il dato interessante? Nel 2025 i barber shop stanno crescendo dello 0,2%, mentre i saloni unisex sono in leggera frenata.
In tanti aprono approfittando di incentivi come il bando Resto al Sud, ma in pochi riescono a durare. Perché? Perché cadono in due trappole: prezzi sbagliati e competenze deboli. Te le racconto dal mio punto di vista.
Errore #1: Prezzi Sballati
Prezzi troppo bassi
Mi capita spesso di vedere barber appena partiti che fanno taglio + barba a 10€, rasatura a 5€, e poi si lamentano che non riescono a pagare l’affitto. Così facendo:
- Attiri solo clienti “acchiappa-offerta”
- Dai un’immagine cheap del tuo salone
- Non copri nemmeno i costi
Il mio consiglio: studia i competitor nella tua zona e posizionati in fascia media-alta, ma con qualcosa in più. Esempio: “Rasatura tradizionale + massaggio viso a 22€”. Comunicalo bene: reel su TikTok, reel su IG, post con prima/dopo, e boom.
Prezzi incoerenti
Un giorno taglio a 15, il giorno dopo a 18, poi offerta lampo a 9,99… risultato? Il cliente non capisce più nulla e tu sembri improvvisato.
Il mio consiglio: crea un listino fisso, chiaro, elegante, con pacchetti intelligenti: “Taglio + barba + trattamento viso a 35€”. Stampalo, mettilo online, e usalo per fare campagne (anche con Meta Ads da 2€ al giorno).
Dimentichi i costi fissi
Tanto per darti due numeri:
- Affitto di un salone piccolo? 800-1.500€/mese
- Personale? Tra 4.500 e 8.500€ al mese
- Prodotti, utenze, SIAE, tasse? Aggiungi pure
E se tu stai ancora facendo taglio uomo a 12€, mi spiace: sei in perdita.
Il mio consiglio: fatti un business plan serio, prevedi un’occupazione al 50% all’inizio e sali al 75% entro 2-3 anni. Calcola il fatturato medio per cliente e tieni d’occhio i KPI. Aggiusta i prezzi se serve.
Errore #2: Competenze che Non Bastano
Ti sei fermato al corso base?
Ok, hai fatto le 1.800 ore o il tuo apprendistato. Ma nel 2025 non basta. I clienti vogliono tagli fade puliti, barbe scolpite, prodotti di qualità, magari anche un tocco di colore. Se ti fermi al “solito taglio”, ti superano in fretta.
Il mio consiglio: investi in formazione continua. Anche online. Partecipa a workshop, porta il tuo team a fiere e masterclass. Più sai fare, più puoi far pagare. E soprattutto, puoi mostrare le tue skill sui social in modo credibile.
Ti manca il mindset da imprenditore
Se pensi che basti “tagliare bene”, sei fregato. Il barbiere di oggi deve:
- Gestire uno staff
- Saper parlare col cliente
- Creare contenuti social
- Fare upselling con intelligenza
Il mio consiglio: fatti affiancare da un esperto in social marketing. Non serve spendere un capitale. Basta un piano di contenuti semplice: una rubrica fissa, qualche reel ben fatto, e una strategia di promozione locale.
Zero attenzione ai rischi?
Ti dico solo questo: se non hai un DVR, sei fuori legge. Se lavori senza DPI, ti becchi la multa. Se non proteggi te stesso e il team, ti fai male.
Il mio consiglio: prendi tutto sul serio: DVR, igiene, sicurezza, sedie ergonomiche, guanti, corsi obbligatori. Mostralo anche sui social: la gente oggi vuole sapere che è in un posto sicuro e professionale.
Tre Idee per Spaccare
Ecco tre dritte pratiche per emergere davvero nel 2025:
1. Fai vivere un’esperienza
Poltrone comode, musica giusta, caffè artigianale, magari una birretta. Non è un taglio: è un rituale. Raccontalo così online.
2. Costruisci la tua community
Eventi a tema, serate con dj, barber night con ospiti famosi. Usa un hashtag tuo e crea appartenenza. La community vale più dello sconto.
3. Spingi sul digitale
Un sito fatto bene, Google Business aggiornato, campagne Facebook localizzate e micro-influencer in zona. Ti serve un botto? No. Ti serve strategia.
Se Vuoi Restare, Devi Evolverti
Il boom c’è. Ma tra cinque anni ci sarà spazio solo per i saloni organizzati, aggiornati e coerenti.
Non farti trovare impreparato.
📌 Rivedi subito il tuo listino
📌 Iscriviti a un nuovo corso
📌 Lancia il tuo primo reel
📌 E soprattutto: pensa da imprenditore, non solo da barbiere.
Se hai bisogno, ci sono.
Gianni – Hairvisor de Il Magazine del Parrucchiere