Collega, ferma il phon: Il “Grey Blending” non è una moda, è la tua assicurazione sulla vita per il 2026.
L’Editoriale Tecnico di Lorenzo | 12 Dicembre 2025
Colleghi, guardiamoci in faccia.
Oggi è il 12 dicembre. So esattamente come vi sentite. Avete le gambe a pezzi, l’agenda esplosa e state applicando tubi di base 4, 5 e 6 come se foste in catena di montaggio. La cliente vuole “coprire tutto” per il pranzo di Natale. Voi eseguite. Incassate. Avanti la prossima.
Ma mentre siete lì a spennellare l’ennesima ricrescita, vi chiedo di alzare la testa per un secondo.
Perché se state vendendo solo “copertura”, state perdendo il treno più redditizio dell’ultimo decennio.
Il mercato è cambiato sotto i nostri occhi. La cliente del 2026 non vuole più essere schiava dell’appuntamento ogni 20 giorni. Se continuate a proporre la solita “tintura mensile”, presto quella cliente andrà da chi le promette la libertà. E quel “chi” dovete essere voi.
Perché il Grey Blending è il “Game Changer” del Salone (Dati alla mano)
Parliamo di business, non di poesia.
Il confronto Scontrino:
Una copertura in base classica: Basso Ticket. Tempo di posa morto. Valore percepito basso (“è solo manutenzione”).
Un percorso di Grey Blending (schiariture, tonalizzazione, gloss, post-trattamento): High Ticket. Lo scontrino medio si triplica.
La Fidelizzazione Tecnica:
Chiunque sa fare una tinta base.
Sfumare un 60% di bianchi naturali con un balayage argento richiede competenza. Se lo fai bene, quella cliente non ti lascia più. Hai creato un look sartoriale che il parrucchiere low cost all’angolo non sa replicare.
Il “Vuoto” di Gennaio:
Gennaio e Febbraio sono i mesi della morte civile nei saloni.
Strategia: Usate questi giorni di dicembre non solo per lavorare, ma per fare consulenza. Mentre fate la piega oggi, dite alla cliente: “Maria, a Gennaio togliamo questo ‘casco’ scuro. Ho un progetto per te che ti farà sembrare 10 anni più giovane e ti libererà dalla ricrescita netta.” Avete appena venduto un servizio tecnico complesso per il mese più scarico dell’anno.
Il Lato Tecnico: Smettete di aver paura del Bianco
Da Direttore Tecnico, vedo troppi colleghi terrorizzati dal non coprire. Il Grey Blending nel 2026 non significa lasciare la cliente “sciatta”. Significa Micro-Weaving.
La sfida tecnica per il 2026 è la transizione invisibile.
- Abbandonate l’ossidazione alta sulle basi.
- Lavorate di trasparenze.
- Imparate a gestire i pigmenti freddi senza che virino al verde o al bluastro (l’errore classico del principiante).
Il segreto? Non combattere il bianco, ma usarlo come higlight naturale. Se una cliente ha il 70% di bianchi sul frontale, quello è il vostro Money Piece gratuito. Smettete di coprirlo per poi doverlo rischiarire! È follia chimica ed economica.
Il mio consiglio per queste ultime due settimane
Sfruttate il 12 Dicembre. Sfruttate ogni singola cliente che si siede oggi e domani. Non limitatevi a chiedere “Facciamo il solito?”. Il “solito” sta uccidendo la vostra creatività e il vostro fatturato.
Guardate la ricrescita della cliente e vedeteci un’opportunità, non un problema. Proponete la Transizione. Proponete l’eleganza del Grigio/Bianco curato.
Fatevi un regalo per questo fine anno: smettete di essere “applicatori di colore” e tornate ad essere Progettisti d’Immagine.
Buon lavoro (e tenete duro per questi ultimi giorni).
Lorenzo, Direttore Tecnico MdP









