Dicembre è il mese più pieno dell’anno. Ed è qui che molti saloni sbagliano
Dicembre è il mese più intenso dell’anno per un parrucchiere.
Agenda piena.
Ritmi serrati.
Zero pause.
Ed è proprio qui che molti saloni commettono l’errore più grave.
Quando il salone è pieno, smetti di guardare avanti
Si corre.
Si lavora.
Si incassa.
E non c’è tempo per fermarsi a pensare.
Il problema non è dicembre.
È quello che succede subito dopo.
Gennaio arriva sempre allo stesso modo
Non come un crollo improvviso.
Ma come un rallentamento silenzioso.
- appuntamenti più distanziati
- clienti che “ci sentiamo”
- giornate meno compatte
Chi non ci ha pensato prima, entra in affanno.
Il vero errore non è lavorare troppo
È non sfruttare il momento di massimo contatto con i clienti.
Dicembre è il mese in cui:
- vedi tutti
- parli con tutti
- hai attenzione totale
Ed è proprio ora che dovresti:
- seminare
- spiegare
- preparare il dopo
Chi cresce usa dicembre come leva
I saloni che crescono non lavorano meno a dicembre.
Lavorano meglio.
Usano questo periodo per:
- rafforzare il rapporto
- anticipare i bisogni
- dare continuità
Il cliente non sparisce. Semplicemente non torna
Non perché non sia soddisfatto.
Ma perché nessuno gli ha dato un motivo chiaro per farlo.
E a gennaio, con meno urgenza, sceglie altro.
La domanda giusta da farsi ora
Non è:
“Come reggo questo ritmo?”
È:
“Come trasformo questo pienone in continuità?”
Perché il lavoro vero inizia dopo le feste.
Dicembre non è solo il mese più pieno.
È il mese che decide come sarà il resto dell’anno.
Chi lo capisce ora, è avanti.
Chi lo ignora, paga il conto a gennaio.
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Il vs Max Randi, Direttore MdP









