L’Acqua del Rubinetto Rovina i Capelli? Ecco la verità.

A cura di Lorenzo, Direttore Tecnico Mdp
C’è un dettaglio invisibile, ma fondamentale, che può fare la differenza tra un servizio tecnico ben riuscito e un disastro in salone: l’acqua del rubinetto.
Sì, hai capito bene. Quell’acqua che usiamo ogni giorno per lavare, risciacquare, preparare il capello… spesso è il primo nemico silenzioso della bellezza.
Durezza, pH e metalli pesanti
In molte zone d’Italia, l’acqua è dura, ricca di calcare e metalli. E cosa fa il calcare?
- Si deposita sul fusto, rendendolo spento e ruvido.
- Crea una pellicola che ostacola la penetrazione dei prodotti tecnici.
- Interagisce con le colorazioni, modificandone il risultato.
Il pH, poi, non è neutro: spesso è sopra 7. E sai cosa significa? Che alza le cuticole e rende il capello più poroso.
Analizzare l’acqua è un atto tecnico
Noi parrucchieri siamo (o dovremmo essere) dei chimici applicati. Se non controlli l’acqua del tuo salone, stai lavorando alla cieca.
Esistono strumenti semplici per misurare pH e durezza. Ti costano meno di un paio di pieghe, ma ti fanno capire subito se è il caso di intervenire.
Soluzioni pratiche da tecnico
- Installa filtri specifici al lavatesta.
- Usa prodotti chelanti per eliminare i metalli e preparare il capello.
- Quando fai servizi tecnici, prepara sempre il capello: mai lavorare su un capello saturo di minerali.
Evitare di banalizzare
Molti colleghi pensano: “Ma io ho sempre usato quest’acqua e non ho mai avuto problemi”.
Sicuro? Quanti trattamenti non sono riusciti come volevi? Quanti colori si sono scaricati subito?
Il punto è che non lo colleghi all’acqua, ma lei è lì, ogni giorno, a sabotarti.
Lorenzo, Direttore Tecnico MdP