Perché i saloni stanno Perdendo Clienti senza accorgersene: la verità che nessuno vuole dire
di Opux – Founder de Il Magazine del Parrucchiere
1) I clienti non avvisano quando smettono di venire. Semplicemente spariscono.
Nessun cliente dice: “Non torno più.”
Smettono di prenotare.
Passano a un altro salone.
E tu lo scopri mesi dopo.
Perché succede?
Perché ogni cliente oggi valuta tutto: tempi, comunicazione, coerenza, cura, atmosfera, risultati. Basta una frizione, un dettaglio sbagliato, un’esperienza tiepida.
Verificabile: basta controllare l’agenda degli ultimi 6 mesi: troverai persone che si sono “spente” senza spiegazioni.
2) I servizi sono buoni, ma l’esperienza è mediocre.
Gli hairstylist italiani lavorano bene tecnicamente.
Il problema, nel 2025, è tutto il resto:
- accoglienza frettolosa
- zero follow-up dopo il servizio
- nessuna guida sulle scelte di colore e taglio
- routine sempre uguali
Il cliente oggi compra come lo fai sentire, non solo cosa gli fai.
E questo molti parrucchieri non vogliono sentirlo.
3) Mancano indicazioni chiare e personalizzate.
La frase più frequente nei saloni?
“Facciamo come l’altra volta.”
Tradotto:
nessuna leadership, nessun consiglio, nessuna visione.
Il cliente vuole qualcuno che:
- analizzi il viso
- valuti stile e lavoro
- proponga soluzioni
- dica cosa NON va fatto
Quando non lo riceve, cerca altrove chi gli dà direzione.
4) I contenuti online sono deboli rispetto alla concorrenza.
La verità cruda:
oggi i clienti scelgono il parrucchiere su Instagram, Google, TikTok.
Se pubblichi:
- foto spente
- contenuti casuali
- lavori non spiegati
- zero storytelling
- nessuna prova di trasformazione
allora perdi punti prima ancora che il cliente entri in salone.
Questo non è un parere: guarda cosa fanno i saloni che crescono → contenuti calibrati, costanti, mirati.
5) Prezzi senza strategia: o troppo bassi o troppo confusi.
Molti saloni:
- abbassano i prezzi per paura
- non spiegano il valore dei servizi
- non aggiornano i listini da anni
- si scusano quando comunicano i costi
Risultato?
Il cliente percepisce poca sicurezza.
E un professionista che non difende i propri prezzi, agli occhi del cliente, non è un professionista sicuro.
6) Zero comunicazione post-servizio.
Il silenzio dopo il servizio è uno dei killer più grandi.
La cliente esce soddisfatta, poi:
- trascorrono tre settimane
- non riceve messaggi
- non ha promozioni calibrate
- nessun reminder
- nessun consiglio personalizzato
E si dimentica di te.
Letteralmente.
È verificabile guardando i saloni che hanno introdotto follow-up automatici: retention più alta.
7) Troppa paura di cambiare. Troppa timidezza nel proporre.
Il 90% dei parrucchieri fa questo errore, anche i più bravi:
non propongono.
Aspettano che sia la cliente a chiedere.
Ma nel 2025 funziona l’opposto.
Chi propone:
cresce.
Chi aspetta:
viene superato.
La verità finale (che nessuno vuole dire)
I saloni non stanno perdendo clienti per concorrenza o prezzi.
Stanno perdendo clienti perché sono troppo concentrati a lavorare e troppo poco a costruire relazione, leadership, comunicazione e percezione.
La parte dura da accettare è questa:
I clienti non tornano quando li tratti bene.
Tornano quando fai sentire che hanno fatto la scelta giusta.
E questo richiede intenzione, tecnica comunicativa, direzione.
Non “buona volontà”.
Lorenzo – Direttore Tecnico
Il Magazine del Parrucchiere
Fonte: ilmagazinedelparrucchiere.com









