Se in cassa dici solo “totale”, stai perdendo soldi
A dicembre i saloni sono pieni.
Ma se in cassa dici solo “totale”… stai perdendo soldi.
Non perché i clienti siano tirchi.
Perché tu (o il team) state chiudendo il servizio nel modo più sterile possibile: pagamento, scontrino, arrivederci.
E invece la cassa è l’ultimo minuto “buono” per fare tre cose:
- fissare il prossimo appuntamento
- proteggere il risultato con un extra sensato
- ricordare una gift card senza sembrare un venditore di pentole
Qui sotto trovi le frasi pronte. Semplici. Umane. Funzionano perché non sono aggressive.
La frase che ti salva (ri-prenotazione)
Quando il cliente sta pagando, dì così:
“Prima di salutarti: ti blocco già il prossimo appuntamento così non resti senza posto?”
Stop.
Non aggiungere spiegoni. Non dire “se vuoi”.
Aspetta la risposta.
Perché funziona:
- è una proposta di aiuto, non una vendita
- crea urgenza reale (a dicembre e gennaio gli orari buoni spariscono)
- ti fa alzare subito la percentuale di clienti che tornano
3 varianti pronte (scegline una e usala sempre)
Variante 1: gentile
“Ti va se ti fisso già il prossimo? Così sei tranquilla e non impazzisci a gennaio.”
Variante 2: professionale
“Per mantenere questo risultato l’ideale è rivederci tra X settimane. Ti blocco io l’orario?”
Variante 3: decisa (ma pulita)
“Ti tengo già un posto per X, perché poi i migliori orari finiscono.”
Regola: una frase sola, tono calmo, sorriso. Fine.
Il passaggio che alza lo scontrino (senza stress)
Subito dopo aver fissato l’appuntamento, fai UNA proposta utile:
“Vuoi che aggiungiamo anche il trattamento protezione/ricostruzione? È veloce e ti mantiene il risultato.”
Non proporre tre cose insieme.
Una cosa. Chiara. Collegata a quello che avete fatto oggi.
Esempi rapidi (scegli quello che usi davvero in salone):
- colore: “protezione colore + maschera”
- schiariture: “bond builder / ricostruzione”
- piega: “protezione calore”
- cute: “detox o lenitivo”
Gift card: come dirlo senza cringe
Se siamo sotto Natale, in modo secco:
“Se ti serve un regalo last minute: facciamo gift card, anche digitale.”
Non dire “promo”.
Non dire “offerta”.
Dì solo che esiste. Il cliente capisce da solo.
Gli errori che ti stanno sabotando (i 4 classici)
- “Se vuoi…” → ti metti sotto e il cliente rimanda
- “Scusa se te lo chiedo…” → ti sminuisci
- “Quando vuoi mi scrivi” → rimandi la prenotazione e perdi l’orario
- Proporre 3 cose → confusione = “ci penso” = niente
Micro-script per il team (da stampare e attaccare in cassa)
1. Conferma: “Perfetto, oggi abbiamo fatto X.”
2. Blocco: “Prima di salutarti: ti fisso già il prossimo così non resti senza posto.”
3. Extra: “Aggiungiamo anche X? È veloce e ti mantiene il risultato.”
4. Chiusura: “Ok, ti mando tutto su WhatsApp.”
Questa è una procedura.
Se la ripeti ogni giorno, cambia i numeri senza “lavorare di più”.
Nota pratica su mantenimento (senza marchette)
Se fai colori intensi o lavori tecnici, il mantenimento non è un optional.
Non è “vendere prodotti”. È proteggere il risultato.
La frase più pulita è:
“Per far durare questo colore ti consiglio una routine semplice: shampoo delicato, maschera e protezione calore.”
Poi consigli ciò che usi davvero in salone.
Vuoi alzare ancora di più i ritorni?
Fai una cosa: da oggi misura quante prenotazioni future escono dalla cassa. Anche a spanne.
Se vuoi, ti preparo 10 script cassa già pronti (colore, schiariture, taglio, trattamenti, uomo/barber, sposa).
Lorenzo, Direttore Tecnico MdP
Tecnica, gestione e procedure da salone: quelle che funzionano quando hai poco tempo e tanta gente.








