Colorazioni per Capelli: Guida Scientifica tra Naturale, Vegano e Senza Ammoniaca

Oggi affrontiamo un tema da guanto in lattice e microscopio: le colorazioni per capelli. Naturale! Vegano! Bio! Senza ammoniaca! Copre i bianchi! Non danneggia! Fa pure il caffè! Spoiler: la verità sta nella formula, non nel marketing.
Quindi… parliamone bene, parliamone da chimici. O almeno da persone che non si fanno fregare da un’etichetta verde pastello con su scritto “botanical”.
Cosa significa davvero naturale nelle colorazioni per capelli?
🧪 “Naturale” non significa “senza chimica”
Lo dico subito: se qualcosa ha una molecola, è chimica. L’acqua è chimica. L’henné è chimica. Anche l’aria tra un colpo di phon e l’altro è chimica.
Quando leggi “90% di ingredienti naturali”, significa che secondo lo standard ISO 16128, quei componenti provengono da fonte vegetale o minerale senza trasformazioni chimiche troppo pesanti. Ma il restante 10% è quello che fa il lavoro “serio”: pigmenti, stabilizzanti, alcalinizzanti.
👉 Oggi le formule più “verdi” arrivano a un massimo realistico del 92–95% di ingredienti naturali, ma solo in colorazioni a basso potere schiarente e senza elevate performance di copertura.
Colorazioni per capelli con o senza ammoniaca: cosa sapere
💥 Ammoniaca o non ammoniaca? Questo è il dilemma
Hai presente il dibattito sull’olio di palma? Ecco, qui è uguale.
✅ Con ammoniaca:
- Alza il pH (≈ 10–11) = apre bene la cuticola
- Favorisce penetrazione e durata del colore
- Permette schiariture fino a 3-4 toni
- Ha un odore forte, certo. Ma fa il suo lavoro.
❌ Senza ammoniaca (sostituita da MEA o altri):
- Più delicata all’apparenza, meno odore
- Meno volatile, ma più difficile da rimuovere completamente
- Può risultare meno performante su copertura dei bianchi o toni freddi
🧬 International Journal of Trichology (2011): MEA può essere meno irritante nel breve, ma tende ad accumularsi nel capello se usata spesso, aumentando il rischio di danno strutturale.
Tradotto: non è detto che “senza ammoniaca” = meglio. È una questione di equilibrio di formula, non solo di ingredienti.
I tipi di colorazione per capelli spiegati facile
🧬 Tipi di colorazione: la guida definitiva (senza fronzoli)
Tipo | Durata | Schiarisce? | Copre i bianchi? | Naturale? | Note rapide |
---|---|---|---|---|---|
Permanente | Alta | ✅ | ✅ | ❌ | Per cambio radicale |
Tono su tono | Media | ❌ | ⚠️ parziale | ❌ / 🌱 | Per riflessi o soft blending |
Diretta (maschera) | Bassa | ❌ | ❌ | Spesso 🌱 | Da mantenimento/gioco |
Vegetale (henné) | Media/Lunga | ❌ | ⚠️ parziale | ✔️✔️✔️ | Naturale al 100%, ma occhio alla stratificazione e formulazione |
Henné naturale: vero alleato o trappola?
🌿 Il Vero Henné: santo Graal o illusione?
Quando parliamo di henné vero, intendiamo la polvere ottenuta dalle foglie essiccate e macinate di Lawsonia inermis. Il principio attivo è il lawsone (2-idrossi-1,4-naftochinone), che si lega fisicamente alle proteine del capello, creando riflessi ramati, lucidi e duraturi.
Vantaggi del vero henné:
- 100% naturale e senza ossidanti o ammoniaca
- Rinforzante: si lega alla cheratina, rendendo il capello più spesso
- Riflessante e lucidante
- Antibatterico e antiforfora (bonus cosmetico!)
Limiti:
- Tinge solo in toni caldi (rame, rosso, marrone)
- Zero capacità schiarente
- Non sempre copre perfettamente i bianchi
Attenzione: può interferire con le colorazioni chimiche successive (viraggi, reazioni).
⚠️ Henné da mass market: occhio alle trappole chimiche
Molti henné low-cost, venduti online o in erboristeria, non sono affatto “puri”. Sono miscele contenenti sostanze aggiuntive, talvolta irritanti o pericolose.
Ecco cosa potresti trovare:
- ❌ PPD (para-fenilendiammina): nero intenso, altamente allergenico
- ❌ Picramato di sodio: colorante azoico, sensibilizzante
- ❌ Sali metallici: reazioni chimiche pericolose sui capelli
📍 Come riconoscere un vero henné?
- Colore della polvere: verde oliva
- Odore: erba, fieno, tè verde
- INCI: Lawsonia Inermis Leaf Powder (e basta)
- Tempo di posa: minimo 2-4 ore
Colorazioni per capelli vegane: attenzione agli ingredienti
🐰 Vegano: etico ≠ efficace
Un colore “vegano”:
- Non contiene ingredienti animali
- Non è testato su animali
Ma può comunque contenere ingredienti irritanti o sintetici. Bene l’etica, ma occhio a non confonderla con la tollerabilità o l’efficacia.
Conclusioni: come scegliere la colorazione per capelli senza farsi fregare
🎓 Conclusioni: la chimica è amica, se la conosci
Il colore perfetto non esiste. Esiste la formula giusta per ogni esigenza: copertura, delicatezza, durata, schiaritura.
Quindi:
- Studia sempre cosa c’è davvero nella formula
- Scegli in base al tipo di capello e risultato desiderato
- Non credere a chi promette il miracolo bio che tinge di platino
Sul serio. Non esiste.
La vs. Dott.ssa Rosanna Maria Amato, Chimico Organico e Training Manager